L'allenatore del Monza Raffaele Palladino ha commentato lo 0-0 maturato questa sera allo stadio Maradona contro il Napoli: "Sono felice, i ragazzi meritavano questa bellissima soddisfazione perché hanno lavorato bene in settimana e ci tenevano a fare bene oggi. Hanno disputato una partita giusta, solida e hanno messo in difficoltà il Napoli. Ho avuto grandi risposte da tutti, da chi ha giocato dall'inizio e da chi è subentrato. Lo scorso anno abbiamo chiuso il girone d'andata con 22 punti e anche quest'anno siamo a 22 punti, ma con una gara in meno. Siamo felici di questo percorso", ha detto ai microfoni di 'DAZN'.

Cosa ha detto a Cittadini nel finale?
"Di godersela, era la sua occasione. Non ha giocato per tanti mesi, oggi ha avuto l'occasione per entrare e l'ha fatto molto bene. Ma sono entrati bene anche gli altri: sono fortunato ad avere un grande gruppo e sono felice perché meritavano questa soddisfazione". 

Perché Colpani non è partito dall'inizio?
"La scelta non è stata tattica, ma solo perché ho visto bene Carboni in settimana. Li ho alternati tutta la settimana, loro si giocano il posto e sapete che per me la competizione interna è fondamentale, fa parte del loro percorso di crescita. Oggi Valentin ha disputato un'ottima partita, potevamo fare meglio su qualche ripartenza ma sono davvero molto soddisfatto. Oggi potevamo vincere come perdere, sono contento". 

Ha già parlato con Pessina?
"I rigori non li sbagli se non li tiri. Matteo lo scorso anno ha sempre fatto gol, anche quest'anno, non deve assolutamente pensare all'errore. E anzi voglio sottolineare il fatto che il gruppo ha reagito molto bene dopo l'errore". 

De Laurentiis la segue...
"Io rispondo sempre allo stesso modo: sono concentratissimo sulla squadra. L'anno scorso diedi la parola a Galliani e Berlusconi sul fatto che sarei rimasto anche quest'anno, ora sono in scadenza a giugno ma sono concentrato su questa stagione e darò tutto me stesso per continuare a crescere insieme a loro".

Sezione: Focus / Data: Ven 29 dicembre 2023 alle 21:11
Autore: Stefano Pontoni
vedi letture
Print