Intervistato sul portale NumeroDiez, il responsabile della comunicazione Giuseppe Sapienza (un passato con Inter, Milan, Genoa e Reggina su tutte) ha ricordato la sua esperienza rossonera al fianco di Adriano Galliani.

"Nell'Inter trovai un'atmosfera a gestione molto familiare, mentre al Milan ho riscontrato una realtà basata su una formazione aziendale e piramidale. Tutti rispettavano i propri incarichi. L'impatto era di una perfetta organizzazione. Il giocatore non doveva quasi pensare a nulla ed era tutto ben coordinato da Adriano Galliani che resta, alla soglia degli ottant'anni, il miglior dirigente sportivo dell'intera area UEFA, non mi limito all'Italia. Un uomo marketing straordinario. Non a caso, il Milan è stato primo nel ranking europeo per quattro anni su cinque (2003-2008). Credo che la nuova società stia facendo delle buonissime cose, quantomeno dal punto di vista della comunicazione".

Sapienza poi ha ricordato un episodio difficile in casa Milan: "Nel gennaio 2013 giochiamo un'amichevole a Busto Arsizio contro la Pro Patria, e cominciano a piovere insulti razzisti nei confronti di Boateng, che reagì lanciando via la sua maglia e abbandonando il campo. Vi era una sola telecamera (Milan Channel) che produceva la partita in differita. Mi reco immediatamente dal cameraman dicendogli di non muoversi; telefono Galliani e gli spiego brevemente la situazione. Mi dice di operare nella massima attenzione e delicatezza. Capisco di avere in mano qualcosa di importante e delicato: gestisco la notizia facendo uscire le immagini sulla CNN (emittente televisiva statunitense all-news n.d.r.) che rilancia direttamente la notizia. // messaggio rimbalza su tutte le agenzie: 'Il Milan è la prima squadra a effettuare una simbolica e forte presa di posizione sul tema del razzismo'. Il calciatore Boateng verrà successivamente invitato all'ONU per raccontare all'assemblea generale tale problema presente nel calcio. Il Milan viene così identificato come squadra dal forte richiamo antirazzista".

Sezione: News / Data: Sab 09 dicembre 2023 alle 11:31
Autore: Roberto Sabatino
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