Approfittando dell'ultima sosta del campionato di Serie A 2024/2025 per gli impegni delle Nazionali tra Nations League e qualificazioni, TuttoMonza.it ha intercettato l'ex attaccante biancorosso Davide Sinigaglia (58 presenze e 25 reti nel Monza) per parlare del difficile momento.

Davide, innanzitutto quanto ti fa male vedere il Monza ultimo in classifica?
"Mi fa senza dubbio molto male, soprattutto dopo le premesse dello scorso campionato. Credo che la morte del presidente Berlusconi abbia compromesso tutto il progetto Monza e questo si sta riflettendo anche ed ovviamente sui risultati sportivi".

In estate i sentori già non erano ottimistici, sentori che poi si sono tramutati purtroppo in certezze con una squadra che non ha mai reso: che spiegazione ti sei dato dell'ultima gestione tecnico-societaria del Monza?
" Riparto da quanto ho già detto al punto precedente, credo che la morte del presidente Berlusconi e la conseguente diminuzione del budget economico ha portato la società a dover fare scelte con pochi soldi a disposizione, ed inevitabilmente ha abbassato il valore della rosa… Se poi consideriamo inoltre che un allenatore di primissimo livello, quale si sta dimostrando anche  a Firenze come Palladino è stato perso, ecco che ci si ritrova in questa situazione".

E' giusto continuare ad inseguire la flebile speranza salvezza, o sarebbe meglio entrare subito in ottica della prossima stagione? Ha davvero chances il Monza di poterla riacciuffare?
"Obiettivamente credo che purtroppo sia troppo tardi per provare ad agganciarsi al treno salvezza, sono troppi punti da recuperare e le squadre davanti corrono. Credo che organizzare al meglio la prossima stagione potrebbe avere un vantaggio strategico per un campionato di vertice che mi auguro voglia fare il Monza il prossimo anno con un ritorno veloce in Serie A".

Un Monza che ricomincerebbe in Serie B: cosa rifondare innanzitutto? E quale potrebbe essere l'eventuale contraccolpo di una neo retrocessa?
"Credo che se ben utilizzato il paracadute ed eventualmente tenere una buona ossatura di giocatori di valore, un po’ come il Sassuolo di quest’anno, possa permettere al Monza di partire avvantaggiato e non svantaggiato dalla retrocessione. Questo però va valutato nell’ottica della volontà della società".

I numeri dell'attacco biancorossi sono stati davvero esigui, come la classifica: l'anno scorso ha funzionato il collettivo, quest'anno no. Erano tutti meriti di Palladino, o più demeriti del nuovo corso tecnico tra Nesta e Bocchetti?
"Per me la verità sta nel mezzo, sicuramente Palladino ha avuto dei meriti nel campionato dello scorso anno, e sta dimostrando il suo valore anche quest’anno a Firenze, inevitabilmente oltre a un discorso come abbiamo detto prima di carenza di qualche giocatore che poteva spostare gli equilibri, evidentemente sia Nesta che Bocchetti non hanno trovato la giusta strada per far rendere al meglio questa squadra. Al netto dei valori assoluti che forse non sono sicuramente da ultimo posto".

In caso di retrocessione, ti aspetti che il tifoso biancorosso possa tornare a rivedere la Serie A a Monza anche senza più la famiglia Berlusconi?
"Quello che mi auguro, la famiglia Berlusconi ha tracciato la strada, ha fatto la storia, ed ha portato il Monza in Serie A, credo che se qualche altra proprietà voglia continuare la strada della famiglia Berlusconi, troverà sicuramente una buona base da cui partire, la speranza è che non rovini il lavoro fatto e che da questa base di partenza costruiscano una squadra che possa insediarsi perennemente nella massima serie italiana".

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 21 marzo 2025 alle 14:30
Autore: Roberto Sabatino
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