Il Monza sbaglia l'ennesimo scontro diretto di questa stagione. Ko inspiegabile e corsa alla promozione diretta in A davvero compromessa. A commentare la prestazione della squadra in conferneza stampa è stato il tecnico biancorosso Giovanni Stroppa: "È difficile venire qua e dire che il Monza era in pieno dominio e ha perso 4-1. Siamo stati protagonisti in negativo per il terzo e il quarto gol. Mi dispiace per il primo tempo, eravamo in pieno controllo sul campo ma dall’occasione di Boloca ci siamo spaventati. Tranne nella prodezza di Ciano, eravamo in possesso palla, ma il terzo e il quarto gol sono stati incommentabili  

Chiede scusa ai tifosi?

"Si, mi dispiace tantissimo perché sono episodi evitabili e mi prendo tutte le responsabilità. Quando una squadra fa questi errori, il responsabile è sempre l’allenatore".

Da questo momento in poi, come ritroverete lo spunto?

"Abbiamo perso una straordinaria occasione, per come la partita è stata preparata e per come stava giocando la squadra. Il terzo gol taglia le gambe e fa perdere un po’ di serenità mentale, ma prima del terzo la squadra aveva le possibilità di poterla ribaltare".

La colpa è stata quella di non chiudere la partita subito dopo il primo gol?

"Sì. Mi riferisco alle occasioni di Ciurria e Sampirisi, che sono episodi che possono chiuderla. Quando dico abbiamo avuto il predominio, mi riferisco a quello. Ma poi abbiamo commesso errori pesanti".

Cosa cambia con questa sconfitta? Come può il Monza andare direttamente in A? 

"Bisogna vedere cosa fanno le squadre alle 18. Bisogna vincere le prossime due e vedere che succede sugli altri campi, ma dipende comunque da noi. Mi dispiace guardare in casa mia e vedere che il secondo tempo abbiamo concesso troppo e abbiamo avuto un atteggiamento troppo negativo". 

Le due partite con il Frosinone hanno storie simili a parti inverse. Quanto hanno pesato gli episodi sia all’andata che al ritorno? 

"È uno sport che viene deciso dagli episodi, ma oggi ci abbiamo messo del nostro".

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 25 aprile 2022 alle 17:57
Autore: Stefano Pontoni
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