L'ex calciatore biancorosso Giulio Donati (attualmente svincolato ma con l'intenzione di rientrare nel 2025 anche in Serie B) ha rilasciato a Sportitalia un'intervista esclusiva.

Sulla lotta salvezza che coinvolge direttamente il Monza quest'anno, Donati ha provato a portare un po' di ottimismo: "Penso che l’anno scorso il Verona abbia dimostrato che si possono fare grandi rimonte per salvarsi. Poi come dicevi tu la classifica è molto corta, uno si può ritrovare coinvolto nella lotta salvezza e poi chiamarsi fuori con poche vittorie".

Donati ha ricordato così la su lunga esperienza in Brianza, ricordando il momento migliore: "Sicuramente quello della promozione in Serie A. Vedere due persone come Galliani e Berlusconi felici di aver portato una realtà come Monza per la prima volta in Serie A è sicuramente un motivo di grande orgoglio per tutti i giocatori che ne hanno fatto parte”.

Il commento sul cammino positivo fin qui di Palladino a Firenze: "Per me è stato importante a livello professionale ma anche umano. Sicuramente la Fiorentina non era più abituata a queste altezze in classifica, però non mi ha stupito troppo. Perché è un grande professionista che dà sempre il 100%, caratterialmente è umile, non vuole mai fare il protagonista, si mette sempre a disposizione dei suoi uomini".

Infine Donati ha parlato così di alcuni suoi ex compagni ai tempi di Monza: "Valentin Carboni è un ragazzo che, nonostante sia giovanissimo, ha tanta voglia, determinazione e si vedeva già da giovanissimo aveva un’enorme voglia di arrivare. Ora ha questo infortunio, che però non gli cambierà una carriera rosea davanti a sé. Colpani è un ragazzo di talento, gli ho sempre detto che deve mettere un po’ di cattiveria. Di Gregorio? Lo chiamo ‘il fenomeno’. Non c’è niente da dire. E’ uno dei più forti a livello internazionale già oggi. Lo ha dimostrato l’anno scorso vincendo il premio come miglior portiere, un ragazzo che poi ha un’umiltà incredibile. Non devo essere io a parlare, è il campo che parla ogni volta”.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 01 gennaio 2025 alle 20:00
Autore: Roberto Sabatino
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