Intervistato dal giornalista Diego Marturano sulle pagine de "Il Cittadino", Samuele Vignato ha parlato delle sue emozioni dopo il primo gol in Serie A realizzato settimana scorsa contro la Salernitana.

"Era uno dei miei sogni segnare in Serie A, sono contentissimo di esserci riuscito subito. È anche grande merito del club, perché mi sta facendo crescere senza fretta, in modo graduale, com’è giusto che sia. Chi mi ha fatto i complimenti? I compagni, la mia famiglia, il dottor Galliani. Mio fratello Emanuel c’era a Reggio Emilia e avrebbe voluto esserci anche domenica ma aveva una partita, è sempre il primo a scrivermi. Avevo il cellulare pieno di messaggi. Anche Carlos Augusto. E io sono contento per lui per la convocazione con il Brasile".

Brasile che ha un legame molto forte e particolare con la famiglia Vignato: "Mia madre è di Uruburetama e lì c’è un campetto in cemento che chiamano “la piastra”. Ci ho passato tante estati con mio fratello a giocare con i ragazzi del posto, tutti con una tecnica assurda. Non facevamo altro tutto il giorno. Piedi scalzi e pallone. Vado spesso in Brasile, è parte di me. Infatti il mio idolo è Ronaldinho: porto l’80 per lui, la maglia che aveva al Milan. Magari un giorno verrà a vederci all’U-Power Stadium, con Galliani tutto è possibile. Mi ha raccontato tante storie su di lui, un grandissimo campione".

Infine Vignato sulla stagione del Monza: "All’inizio dovevamo ritrovare forma e gioco e il calendario non ci ha aiutato con Inter e Atalanta subito fuori casa. Però stiamo bene fisicamente e l’intesa con i nuovi compagni migliora ogni giorno. Sono arrivati giocatori importanti che hanno rinforzato la rosa, gente abituata alla Serie A".

Sezione: Focus / Data: Dom 15 ottobre 2023 alle 17:00
Autore: Roberto Sabatino
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