Non c’è ancora l’ufficialità, ma la sensazione è che il prossimo anno il tecnico biancorosso sarà ancora Christian Brocchi. Troppo forte il legame con dirigenza e proprietà, da qui una scelta singolare, anche se Adriano Galliani ha recentemente dichiarato come certe decisioni non vadano prese a caldo. Ma dal momento che la scelta più ovvia in questo momento sarebbe stata l’esonero, è facile immaginare cosa verrà deciso più avanti. Tante le perplessità in merito, non lo nascondiamo. Il Monza ha fatto una discreta stagione, e ha raggiunto il suo miglior piazzamento di sempre in B (3° posto), vero, ma partiva ai nastri di partenza con la rosa migliore del campionato cadetto.

Nulla a che vedere con il passato, del resto i biancorossi non erano mai passati da mani ricche come quelle dell’attuale Berlusconi. Tutti pensavano ad una facile vittoria, o almeno un 2° posto in sicurezza, ma in pochi potevano immaginare di vedere un Monza in zona play-off. Ad aggravare la cosa è arrivata l’uscita anzi tempo dagli stessi spareggi, contro un Cittadella certamente inferiore. Cittadella e Venezia, due squadre arrivate dietro al Monza in classifica, si giocheranno il pass per la prossima serie A. Una beffa per i monzesi, che hanno sottovalutato una stagione particolare, disputata fra l’altro a stadi vuoti causa Covid, in mancanza dunque di una (probabile) spinta decisiva. Ma non possiamo certo ridurre a questo la stagione, perché se è vero che in fase di mercato si è pensato più al reparto offensivo che al resto (tanti i giocatori presi là davanti), è altrettanto certo che la rosa era comunque importante.

Probabile sia mancata anche un pò di personalità da parte degli stessi giocatori. Proprio Adriano Galliani infatti ha recentemente dichiarato come abbia ricevuto solo una chiamata dopo il match contro il Cittadella: quella di Mario Balotelli. Un giocatore particolare, lo sappiamo, l'unico a permettersi di dare del TU all'AD, come ammesso dallo stesso Galliani, ma in questo caso è stato l'unico a metterci la faccia. Un segnale importante, per un giocatore che ha dato certamente il proprio contributo. Poco ha dato invece Christian Brocchi, forse non pronto per un campionato duro come quello cadetto, dove il tecnico è mancato soprattutto nel momento decisivo, quando il Monza ha subito, dopo il buon avvio, un brusco crollo. Ai primi risultati negativi bisognava cogliere il pericolo, e forse dopo la batosta subita dal Venezia (pesante 1-4 in casa) si dovevano pendere decisioni forti. Ormai non si può tornare indietro, ma la speranza di tutti i tifosi monzesi è di coronare il sogno il prossimo anno. Un sogno che in Brianza si insegue da tutta una vita…

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 23 maggio 2021 alle 14:29
Autore: Marco Varini / Twitter: @marcovarini
vedi letture
Print