Il 30 novembre si gioca il derby, molto sentito dai nostri tifosi. In occasione di una gara tanto importante dal punto di vista storico e della classifica, TuttoMonza.it ha scelto di intervistare Luca Pinotti, direttore di Lariosport, principale testata di riferimento per lo sport comasco. Ringrazio il direttore per la sua disponibilità. 

Il Como e il Monza non vincono curiosamente dall’ultima gara contro il Verona. Il Como non vince dal 29 settembre mentre il Monza dal 21 ottobre. Che questa partita possa svoltare il campionato di una delle due, in vista della salvezza?

“Ritengo Como-Monza una partita importantissima per entrambe, considerato il momento complicato che stanno vivendo e la classifica deficitaria. Non credo però si possa parlare di svolta: entrambe, per tirarsi un po’ su, hanno bisogno di una serie utile, non basta di certo una sola partita vinta per cambiare una stagione.”

Visto il mercato, c’erano delle aspettative diverse sulla squadra di Fabregas. Che giudizio dà finora al campionato del Como? A gennaio invece può arrivare qualche rinforzo?

“Il mercato del Como è stato importante, il nono della serie A per spese effettuate. Quindi, in relazione alla classifica attuale, c’è qualcosa che non va. Le aspettative reali però non andavano oltre la salvezza, si sapeva che sarebbe stato un campionato difficile. Qualche tifoso, sull’onda dell’entusiasmo per la promozione, inevitabilmente si è illuso, sbagliando. A gennaio è molto probabile che la società possa intervenire sul mercato. Quando c’è stato bisogno l’ha sempre fatto. Circolano due nomi, Raspadori e Casadei. Ma per ora sono solo voci.”

Che tipo di partita si aspetta? Dove verrò giocata per la maggior parte?

“Il Como, Lazio e Fiorentina a parte, in casa ha sempre ottenuto punti. In attesa di capire quanti infortunati rientreranno (possibile il ritorno di Strefezza, Van der Brempt e Mazzitelli), credo che si vedrà il solito Como, ossia una squadra che prova ad attaccare, puntando come sempre sul possesso palla.”

È il derby. Nella mente di tanti tifosi è un evento unico e irripetibile ed il primo in Serie A. Che cosa significa per lei questa partita? Come la vive in generale l’ambiente comasco?

“È una partita importante per la classifica, molto più che per la tradizione, secondo la mia opinione. Sarà comunque bello assistere a una partita con tanti tifosi e in un clima frizzante. Personalmente è una sfida che mi ricorda tempi non felicissimi per entrambe le squadre, nei bassifondi della serie C, con stadi grigi e vuoti: finalmente sarà l’occasione per viverla in un’atmosfera più divertente. L’ambiente comasco la vive con una certa attesa, ma ho la sensazione che sia un derby sentito più dai tifosi del Monza. I tifosi del Como, storicamente, considerano derby quelli contro il Varese e il Lecco, molto meno quello con il Monza. Ma sotto sotto…”

Quanto pesa l’assenza di Pessina in una gara come questa?

“Pessina è un giocatore fantastico, completo e serio. A Como lo ricordiamo bene, giovanissimo, ma maturo nella stagione 2016/17, dopo la retrocessione dalla B. Venne a Como in un anno complicato, in pieno fallimento, ma i tifosi ricordano le sue grandi qualità e il senso del gol: ne segnò 9 in serie C.”

Secondo lei Nesta rischia l’esonero se dovesse finire con un risultato pesante a favore dei padroni di casa?

“È una possibilità concreta. Non perché sia un allenatore non all’altezza del compito, ma per la situazione difficile. E, per dare una scossa, purtroppo a farne le spese molto spesso è l’allenatore.”

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 27 novembre 2024 alle 09:00
Autore: Filippo Pelucchi
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