Che il destino prossimo del Monza sia quello di retrocedere nella serie cadetta sembra ormai un dato scontato, innegabile anche gli occhi del tifoso più ottimista. Tuttavia c'è modo e modo di salutare una categoria, e la squadra brianzola pare stia scegliendo quello peggiore, con uno score che ha pochissimi precedenti nella massima serie.

Una sola vittoria nel 2025, due miseri punti raccolti dal ritorno in panchina di Alessandro Nesta e quindici punti raccolti in trentuno partite giocate, per una media inferiore al mezzo punto a partita. Questi sono solo alcuni dei numeri che fotografano l'attualità biancorossa e rendono vana qualsiasi speranza di risalita, seppur la matematica ancora non afferma la sua parola definitiva.

A sette giornate rispetto alla fine del campionato sono undici i punti che separano la  compagine lombarda dal quartultimo posto, attualmente occupato dal Lecce: c'è da dire che i salentini devono scendere in campo in trasferta sui campi difficili di Torino, ( Juventus), Bergamo e Roma, dove affronteranno nell'ultima giornata la Lazio di Baroni, e, come se non bastasse, in questo finale di torneo sono chiamati a vedersela, seppur tra le mura amiche, con un Napoli in piena lotta scudetto.

Tuttavia non meno complicato è il calendario del Monza, che, dopo aver affrontato in trasferta un Venezia affamato di punti, dovrà incrociare gli scarpini in successione con Napoli, Juventus e Atalanta, tutte pienamente in lotta per i loro rispettivi obiettivi.  Un trittico che con molta probabilità potrebbe rivelarsi fatale consegnare al campionato, nella serata del 4 maggio, giorno del derby contro i bergamaschi, un Monza matematicamente retrocesso, a cui rimarrebbe solo il compito di affrontare con dignità le gli ultimi duecentosettanta minuti di un campionato davvero avaro di soddisfazioni.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 09 aprile 2025 alle 09:00
Autore: Daniele Proietti
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