Le parole di Mister Nesta alla vigilia della gara tra Monza e Venezia

Domani partita chiave in ottica salvezza
È stato importante vincere. Non accadeva da tanto tempo. Speriamo di replicarci, altrimenti si torna indietro e non avanti.

Quello che è cambiato a Verona è che la squadra è stata sempre sul pezzo, sapendo soffrire e pungere al momento giusto. È d’accordo con questa analisi?
Si, noi siamo stati attenti. Hanno battuto 5/6 calci piazzati mettendoci in difficoltà. Le partite sono tutte diverse. In un momento di pressione loro, abbiamo reagito da squadra, focalizzati tutti su un unico obiettivo.

Uno dei detti del calcio è “squadra che vince, non si cambia”. Una nota negativa c’è stata da parte della squadra, Pedro Pereira.
Pedro è un nostro valido calciatore. Non condivido l’analisi. Ogni giocatore si allena per migliorarsi. A Firenze ha fatto l’assist per Djuric. Ci sono giornate buone e meno.

Domani una tappa per dare più stabilità al campionato.
Sicuramente partita importantissima e fondamentale.

Quanto è importante Dany Mota? Differenza col Verona?
Dany ha avuto tanti problemi: allo stomaco, al gluteo e tanti altri. Sta facendo bene. Quest’anno deve cercare la continuità, è quello che gli diciamo ad ogni allenamento. È partito bene e ha alzato le aspettative, colpa sua ora. Venezia è una squadra ben strutturata, che sa giocare a calcio. Sarà una partita complessa: hanno grandi qualità e difetti. Dobbiamo prenderla come partita unica e rimanere focalizzati sul nostro obiettivo.

Di Francesco, che allenatore è?
Siamo stati anche in Nazione assieme e lo conosco bene. Ha avuto la fortuna di lavorare con Zeman, le sue squadre giocano sempre bene a calcio.

Palleggiato bene a Verona, rapidi e veloci. Il palleggio ha reso la squadra più efficiente, è su quello che state lavorando?
Il possesso deve servire a portare la palla in porta. Serve a creare situazioni per poi tirare in porta. Tirare è il nostro obiettivo, di quello che vedo io.

Nei ragazzi che stai allenando, c’è qualcuno che vedi “campione”?
Ognuno è campione a modo suo. Chi sul piano tecnico, chi sul piano tattico e altro ancora. Io ricordo Rino Gattuso, grande campiono. Tutti possono diventare campioni nel proprio percorso. Tutti devono accertare quello che la natura gli ha dato, e migliorare sempre riconoscendo i propri limiti. Warren, Mota, Carboni e tutti. Io farò il tifo per loro.

Indisponibili? Caprari, un pezzettino ogni partita.
Gianluca è imprevedibile: è quello che fa l’assiste a Mota.  Lì in quel ruolo c’è traffico. Bisogna spingere il compagno anche dalla panchina. Situazione infermeria: Maldini c’è, Gagliardini ha avuto un risentimento e resterà ai box. Sensi, Petagna e Birindelli assenti. Ciurria a disposizione.

A Verona grande vittoria, abbattendo i cali di tensione e riconoscere i momenti di gioco. Quanto è importante alternare le situazioni di gioco?Prima vittoria in A, cosa hai provato?
Ci deve essere consapevolezza. Il portiere valuta e decide come uscire, se palla al piede o rilancio lungo. È giusto alternare, altrimenti loro capiscono, ti studiano e anticipano la tua giocata. Davanti abbiamo questa arma, Djuric, che bisogna sfruttarla al massimo. Sono felice di questa vittoria, posso dire di aver vinto la mia prima in Serie A. Avevamo bisogno di vincere e abbiamo vinto. Lavorare con Galliani è un grosso vantaggio, per il nostro bel rapporto. Ha avuto pazienza, potevano mandarmi via. Il dott. Galliani vuole più bene al Monza che a me.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 26 ottobre 2024 alle 14:25
Autore: Christian Colombo
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