La redazione ha scelto di intervistare Alessandro Legnazzi, giornalista di Pianeta Genoa 1893, in occasione della trasferta di lunedì. Ringrazio Alesssandro per la disponibilità. 

Che partita ti aspetti? Con chi giocherà il Monza vista la partenza di Djuric?
"Parlando con estrema obiettività, mi aspetto di tutto tranne di vedere dello spettacolo calcistico. Presumo sia una partita molto tattica, forse anche bloccata, perché entrambe le squadre condividono i problemi della bassa prolificità offensiva (il Genoa ha il secondo peggior attacco del campionato, Monza quartultimo) e altresì della scarsa qualità nelle alternative. Spero di sbagliarmi per le oltre trentamila persone attese allo stadio Ferraris di lunedì sera, l’ennesimo atto d’amore dei tifosi rossoblù. Il Monza senza Djuric deve mutare radicalmente il volto dell’attacco perché perde una punta di vecchio stampo, capace di duellare sui palloni alti: mister Bocchetti, che si è formato nella scuola del professor Gasperini, può ricorrere a Maldini jr come false nove". 


Com’è visto Balotelli dalla tifoseria? Possibile un ritorno al Monza?
"La grande maggioranza della tifoseria rossoblù, soprattutto la parte più giovanile e social, ama Balotelli evidentemente perché il suo passato da ribelle si concilia con il dna genoano. Mario sembra un personaggio deandreiano che pur essendosi già redento fatica a reinserirsi nell’ingranaggio del calcio italiano. C’è un boato del pubblico ogniqualvolta Balotelli si alza dalla panchina per iniziare il riscaldamento: i genoani gli vogliono bene. Non so se gli converrà lasciare il Genoa: meglio aspettare un’opportunità da tesserato, anche se Vieira non gliene concede, piuttosto che tornare sul mercato degli svincolati a 35 anni."


Vincere per il Grifone vorrebbe dire mettere un mattoncino in più per la salvezza? O c’è anche un po’ di rivincita per l’anno scorso?
"Non è assolutamente una rivincita: il calcio è bello perché ogni partita di ogni stagione fa storia a sé. L’eventualità di una vittoria sarebbe un buon viatico per la doppia trasferta (Fiorentina e Toro) che attende il Genoa. È presto per fare i conti ma la quota salvezza degli dieci ultimi campionati è sempre stata inferiore ai 40 punti: quest’anno non sarà certo un’eccezione visto l’andamento lento in fondo alla classifica e, dall’altro lato, la concreta nuova corsa al quinto posto Champions League che terrà sulla corda le più grandi fino a fine maggio. Ci sarà una forte polarizzazione di graduatoria. Al Grifone servono una quindicina di punti per essere sereno, al Monza qualcuno di più."


Il Monza si salverà? Se dovesse perdere le prossime due gara, sarà in B?
"La corsa salvezza sarà lunga, non ci sono squadre già spacciate o, al contrario, che possono considerarsi già salve. Da marzo in avanti conterà molto la condizione fisica, mentale e l’abitudine a lottare per certi traguardi. Mancano ancora tante partite al termine della stagione, di certo 180’ non possono cancellare le speranze per il club brianzolo."

Sezione: Esclusive / Data: Gio 23 gennaio 2025 alle 08:18
Autore: Filippo Pelucchi
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