Può tornare la pubblicità di scommesse e giochi d'azzardo: dopo tanto discutere alla fine la modifica è oggi passata, dando il via libera anche a sponsorizzazioni da parte di attori di betting, con evidenti vantaggi per i club che finora avevano dovuto rinunciare a questo tipo di introiti. Oggi la commissione Cultura del Senato ha approvato la modifica dell'articolo 9 del Dl 87 del 2018 che prevede il divieto di qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro nonché al gioco d'azzardo. La risoluzione tecnicamente impegna ma non vincola il governo - sarà necessario un vero e proprio atto normativo -, ma è il primo passo verso l’abolizione. Contraria l'opposizione.

"L'intento di questo atto di indirizzo, che ha avuto consenso quasi unanime, e' di sostenere il settore calcio, infatti ha raccolto le proposte di tutti gli attori del settore" ha detto il senatore di Fratelli d'Italia Paolo Marcheschi, relatore dell'atto assegnato sul calcio. "Una delle priorità individuate - prosegue - è quella di favorire gli investimenti pubblici e misure di attrazione di capitali privati per ammodernare le strutture sportive obsolete e realizzare nuovi impianti, anche attraverso misure di semplificazione. In questo senso abbiamo evocato una sorta di piano nazionale delle infrastrutture, che individua non solo gli stadi per Euro 2032, ma anche gli impianti più piccoli, spesso fatiscenti, dove giocano i nostri figli e dove si disputano migliaia di partite ogni fine settimana".

Sezione: News / Data: Mer 05 marzo 2025 alle 14:57
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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