Abbiamo fatto qualche domanda ad Andrea Di Carlo, una delle voci di Radio Romanista, in occasione del prossimo turno di Serie A tra Monza e Roma, del 6 ottobre, ore 18:00. Nel ringraziarlo per la sua disponibilità, di seguito ci sono le domande con le relative risposte. 

Nella partita col Venezia sono serviti Cristante e il giovane della Primavera Pisilli per ribaltare il risultato. La Roma ha una media di 1.16 gol a partita. Si può fare qualcosa di più in attacco, calcolando la possibilità discontinuità di Dybala per infortuni e Soulé che deve ancora accendersi?

"Si può e si deve fare molto di più, ma molti giocatori devono ancora inserirsi pienamente nell’universo Roma, in più il cambio da De Rossi a Juric ha azzerato, in buona parte, il lavoro svolto in precedenza. Quindi ci vorrà un po’ di tempo e di pazienza, ma il potenziale ovviamente c’è".

Come hai preso l’arrivo di Juric? De Rossi l’anno scorso ha dimostrato di essere un ottimo allenatore, tant’è che la società gli aveva rinnovato la fiducia anche per questa stagione. Psicologicamente dev’essere dura vedere una bandiera essere esonerata, pur riconoscendo i meriti dell’allenatore croato.

"Scelta folle. Esonerare un tecnico al quale hai accordato un triennale da quasi 3 milioni di euro e per il quale hai speso quasi 90 milioni sul mercato per poi esonerarlo dopo 4 giornate? In quale sport può avere senso? Per prendere un tecnico, molto preparato, che non hai mai allenato squadre del livello della Roma? Un corto circuito incredibile, che ha portato alle dimissioni della CEO Souloukou. Capiremo ora dal campo la bontà della scelta."

Cosa ti aspetti dalla partita?  È vero che il Monza di Nesta è in un periodo difficile e che non vince da 15 gare consecutive in campionato, ma chi potrebbe mettere in difficoltà la Roma?

"Ogni volta che siamo venuti a Monza ho raccontato partite vive, intense e spesso in bilico. Nella passata stagione è arrivata una bella vittoria, stesso obiettivo di domenica. Ma ci sono elementi da temere: facile dire Maldini, invece indico Djuric come pericolo principale, dato che la Roma sta soffrendo le palle alte". 

Come vedi Dobvyk? All’inizio sembrava faticare un po’ con la porta, poi invece ha trovato qualche rete e viene spesso cercato come riferimento lì davanti dai compagni. Quanto può incidere sui gol fatti e in generale sulla costruzione della manovra offensiva?

"Capocannoniere della scorsa Liga, si è sbloccato e questo gli ha fatto sicuramente bene. Deve migliorare nell’aiutare la squadra senza palla e nel proteggerla, utilizzando meglio il fisico. Ma in area di rigore è un attaccante davvero importante."

Sezione: Esclusive / Data: Ven 04 ottobre 2024 alle 12:00
Autore: Filippo Pelucchi
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