Sono finite le ultime spiagge, non ci sono più treni da prendere. La salvezza è oramai un’utopia
sancita dall’ennesima sconfitta in casa contro l’Hellas Verona. Analizzando meglio la situazione, questo è il risultato di una serie ininterrotta di scelte tecniche e societarie sbagliate. La grande svendita, degna di questo periodo, si è conclusa con lo
smantellamento totale dell’ossatura della squadra. Colpani e Di Gregorio sono stati i primi
quest’estate. Cessioni anche giuste ma quantomeno discutibile il totale incassato dai biancorossi. In
quest’inverno i principali partenti sono stati Djurić, Pablo Marí, Maldini e Bondo. I giocatori entrati
in rosa non sono i profili più adatti per tentare l’impresa. E anche per lo scenario peggiore non si è
programmato nulla di solido. Infatti, la maggior parte dei rinforzi arrivati in Brianza sono in prestito
e faranno ritorno alle loro basi al termine della stagione.

Ora il futuro è buio e imperscrutabile, le luci e i fasti di solo un anno fa sono veramente lontani. È
triste dirlo, ma quella che veniva lodata da tutti come una delle realtà più belle del calcio italiano,
oggi non esiste più. La speranza è che si onori il campo fino all’ultimo minuto di questo
campionato, non disputando altre prestazioni come quella di sabato pomeriggio, incolore e insapore.

Ciò che alimenta ancora di più i timori è la totale assenza di dichiarazioni da parte della società, che
chiariscano cosa stia realmente accadendo dietro le quinte. Una calma piatta spaventosa e insidiosa
che rende tutto nebuloso. 

L’unica costante rimangono i tifosi, sempre al fianco della maglia qualunque cosa accada. Ci sono
stati momenti peggiori nella storia recente di questa squadra e con un progetto serio ci si potrà
rialzare in poco tempo.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 06 febbraio 2025 alle 07:30
Autore: Roberto Sabatino
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