Le parole di Mister Nesta alla vigilia di MonzaLecce

Come sta la squadra?
Ho fatto solo tre giorni di allenamento. I nuovi acquisti portano entusiasmo, i “vecchi” vanno tirati su: la classifica parla chiaro. Vanno rimotivati! Dopo la gara di Roma ancor di più. La squadra va assemblata, con valide alternative e cambi. Io sono stato mandato via per i risultati, non per motivi tattici. La mia grande mancanza è stata quella di “accendere” il Monza, conferirgli quella cattiveria. Abbiamo sempre fatto bene, senza ottenere il risultato.

Quanto ci crede?
Io ci credo tantissimo. Se sono tornato è perché ci credo. Il giorno che sono stato esonerato mi sono convinto che è stato dettato dalla classifica, non dal Monza o Galliani. Alla prima esperienza in A non ho fatto benissimo: per me è una seconda opportunità

Ti hanno chiesto la salvezza o “salvare la faccia”?
Nessun obiettivo: bisogna salvarci. Io la prendo come una sfida. Sarebbe una figata se arrivassimo al nostro obiettivo.

Indisponibili?
Recuperiamo Caprari e D’Ambrosio. Pessina, Akpa Akpro, Sensi, Ggaliardini e Caldirola restano ai box. Questo gruppetto può darci una grande spinta finale e sta noi portare punti oggi.

Hai visto il Monza in tv in questi mesi? Con quale stato d’animo l’hai vissuta?
Tutte. Parma è stata la più intensa. La squadra ha manifestato il suo difetto: bene, bene ma non abbiamo vinto. Con la squadra ho un grande rapporto. L’ho allenata io e sono ancora dentro, anche se ero fuori.

Difficoltà nel trasmettere cattiveria alla squadra, il tuo atteggiamento in panchina e i cambi tardivi. Queste sono le contestazioni dei tifosi. Condividi?
Sono un uomo vero, orgoglioso e sicuro di sé. Il cinema non è per me. Dentro lo spogliatoio ho litigato molto con alcuni giocatori, in primis Caprari. Abbiamo discusso e chiarito. Ho tanta dignità e non faccio affidamento a manovre per “farmi vedere”. I cambi? Abbiamo avuto tanti infortunati.  

Mercato di gennaio “qui non parte nessuno…” Cosa è cambiato? Come sta Keita?
Qualche giocatore è andato via per sfruttare l’opportunità e vendere. Keita sa giocare a calcio, ha bisogno di ritrovare la forma fisica. Lo convoco? Si.

Con te hanno fatto bene alcuni giocatori, cosa gli chiedi?
Tutti mi hanno dato tanto. Il mercato distrae e anche questo momento ha creato qualche disagio. Uniti per raggiungere il nostro futuro.

Si riparte da Lecce…
Questa è una gara fondamentale. Abbiamo fatto male, ma c’è la possibilità di avvicinarci al gruppetto salvezza. Se vinciamo possiamo dare quella spinta per fare bene. È una grossa opportunità. Le partite si vincono nella testa. Bisogna vincere al momento giusto, anche in maniera sporca.

L’esonero, come valuti questa decisione?
Viene sempre vissuto male. Ho staccato un po’ e poi inizi a rivedere cosa hai sbagliato per migliorare. Sono una persona che ragiona molto e l’esonero è qualcosa che ti ferisce. Con la squadra stiamo cercando di ripartire. La motivazione fa la differenza e le gare si vincono con la testa. Non mi aspettavo di rientrare qui. Oggi la cosa più difficile è motivare la squadra. Tener su tutto non è facile.

Come valuti il Var?
Var… non so cosa dire. Così fanno arrabbiare tutti. Sono cose che non funzionano e vanno riviste, messe in discussione. Non va bene.

Messaggio ai tifosi?
Il tifoso è deluso sicuramente. Deve scegliere lui cosa fare: io da tifoso andrei sempre. Non do consigli poiché ognuno ha la propria sensibilità.

Turati?
Turati è pronto e parte lui domani tra i pali.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 15 febbraio 2025 alle 10:55
Autore: Christian Colombo
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