Un’altra buona prestazione contro una squadra meglio attrezzata, ma ancora una sconfitta. Ora la pausa nazionali, il campionato si ferma e il Monza ripartirà dall’ultima piazza condivisa con il Venezia.

La sfida contro la Lazio ha ripercorso il copione delle precedenti. I biancorossi sprecano, forse più del solito. Maldini non è in giornata e non concretizza occasioni d’oro. Soprattutto, è fatale il pallone perso su un contrasto con Pedro che porterà al gol biancoceleste.

La difesa è ordinata e compatta. Gli ospiti, però, sono spietati. Zaccagni colleziona prima un legno e al secondo tentativo realizza la rete che si rivelerà decisiva. Turati salva in più di un’occasione i suoi compagni da un passivo più pesante.

Tralasciando la mera cronaca della gara, bisogna analizzare il momento dei ragazzi di mister Nesta. La vittoria di Verona sembrava aver tolto un bel peso alla squadra con i tre punti che mancavano da marzo. Ora sembra essere ritornati in quella spirale pericolosa e da cui bisogna uscire al più presto. Il rischio più grave è il contraccolpo psicologico. Sarà compito dell’allenatore trovare la leva per risollevare il destino di una squadra che ha dimostrato di meritare la categoria. Nel calcio contano i risultati ed è d’obbligo tornare a farli. La prestazione è fine a sé stessa senza punti da collezionare in classifica.

La sosta arriva, forse, in un momento ideale. Bisogna azzerare i pensieri negativi e ricaricare le batterie. Dalla trasferta di Torino parte un altro campionato. La Juventus è l’ultima big da affrontare nel girone d’andata, il resto quasi tutti scontri diretti in cui è vietato fallire.

Questi sono i momenti in cui è fondamentale stare vicino ai ragazzi e fargli sentire tutto il supporto. Si perde tutti insieme, si vince tutti insieme.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 14 novembre 2024 alle 07:30
Autore: Roberto Sabatino
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