Ennesima figuraccia a Roma, dopo il 5-1 con la Lazio, anche se a dirigere la panchina c’era Salvatore Bocchetti. Che dire, quella di ieri sera è una squadra senz’anima né voglia. Nessuno in campo ha provato a lottare con le unghie e con i denti per provare almeno a salvare la faccia. Basti guardare le pagelle. Emblematico Kyriakopoulos che con le braccia indietro per due volte concede un gol facile ai giallorossi. Nesta ci mette la faccia in conferenza stampa, è vero, ma sembra rivolgersi più alla mancanza di otto giocatori importanti piuttosto che prendersi delle responsabilità. Il messaggio che arriva è quello di una società che non sa più cosa fare e che si appresta a vivere un finale di stagione terrificante, con lo scopo di evitare di finire come il Pescara nella stagione 2016/17 a 18 punti. Ormai è quello l’obiettivo, neanche più provare a vincere o salvarsi.

Ogni volta si dice sempre che c’è un’occasione per rimontare e che qualcosa potrebbe cambiare, ma la verità è che di questo Monza interessa soltanto ai tifosi e in parte ad Adriano Galliani, che ha provato comunque a fare qualcosa nel mercato invernale, anche se ancora non se ne vedono i frutti. Io che credo che forse qualche giorno in più di allenamento, rispetto a quanto detto da Nesta in conferenza, senza nascondersi, avrebbe fatto più che bene ad una squadra depressa e sconfortata, che è riuscita a tirare una volta sola in 90 minuti e che sta perdendo ormai anche il supporto dei propri tifosi, sempre vicini nonostante tutto. Sono loro i veri vincitori alla fine di tutto, Serie A o Serie B che sia.

Sempre forza Monza, fino alla fine, qualunque sia il nostro destino.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 25 febbraio 2025 alle 18:10
Autore: Filippo Pelucchi
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